Racconti Erotici > trans > la prima volta con Lea
trans

la prima volta con Lea


di Membro VIP di Annunci69.it MrLicker
14.09.2024    |    65    |    0 6.0
"Il vento leggero porta l'odore del mare, e i suoni lontani della discoteca si attenuano man mano che ci allontaniamo..."
È una serata calda di fine estate a Jesolo, la spiaggia è quasi deserta. Il vento leggero porta l'odore del mare, e i suoni lontani della discoteca si attenuano man mano che ci allontaniamo. Le luci al neon sono ormai alle spalle, e io cammino sulla sabbia, accanto a lei. Lea.

L'ho incontrata fuori dal locale, una figura magnetica che ha attirato subito la mia attenzione. È alta, con lunghi capelli castani che le scivolano morbidi sulle spalle, un corpo sinuoso e sicuro che parla senza parole. Indossa un top corto che lascia intravedere l'ombelico e una gonna aderente che segue perfettamente le sue curve. Ma è qualcosa di più. Non è solo la bellezza a colpirmi, ma quell'aura, quel magnetismo che sfida ogni mia aspettativa. Quando, tra un drink e l’altro, mi ha sussurrato di essere una ragazza trans, ho sentito un misto di curiosità e eccitazione che mi ha catturato completamente.

Ora siamo qui, sulla spiaggia, e il suo sguardo mi scruta con una malizia che mi fa ribollire il sangue. Non parliamo. Non c'è bisogno. Mi avvicino e le prendo il viso tra le mani, baciandola con passione. La sua bocca risponde, calda e decisa, mentre sento le sue mani scivolare dietro il mio collo, tirandomi ancora più vicino.

Mi spinge delicatamente, e ci abbassiamo entrambi sulla sabbia, il rumore delle onde copre i nostri respiri accelerati. Lei si sdraia, lasciandosi andare completamente, con quel sorriso sfacciato che mi fa impazzire. Non resisto. Inizio a baciarle il collo, scendendo lungo il petto, accarezzandole la pelle morbida con le mani, esplorando ogni centimetro.

Lea geme piano mentre le sfilo la gonna, rivelando il suo corpo nudo. Il suo cazzo è già duro, pulsante, una visione che mi colpisce e mi attrae. Mi inginocchio davanti a lei, la sabbia fredda sotto le ginocchia. Con un gesto sicuro, afferro il suo membro e inizio a leccarlo lentamente, assaporando ogni istante.

Il suo respiro si fa più pesante, le sue mani affondano nei miei capelli, guidandomi dolcemente mentre continuo a leccare e succhiare con una lentezza quasi torturante. La sento tremare sotto di me, ogni gemito mi fa capire quanto stia godendo. Ma, all'improvviso, si tira su con uno scatto deciso.

"Adesso basta. Tocca a me." La sua voce è bassa, autoritaria. Prima che possa reagire, mi spinge indietro, facendomi sdraiare sulla sabbia, la schiena che affonda nel terreno freddo mentre lei mi slaccia i pantaloni con una velocità che mi lascia senza fiato. Li tira giù, liberandomi completamente, il mio cazzo ormai duro e pulsante.

Lea non perde tempo. Si china su di me, afferrando il mio cazzo con una mano e iniziando a strofinarlo con movimenti lenti, ma decisi. Ogni suo tocco è preciso, controllato, e sento il piacere crescere con ogni secondo che passa. Le sue dita stringono il mio cazzo, accarezzando ogni centimetro con una maestria che mi fa gemere.
Vuole di più. Vuole il controllo.

All'improvviso, mi afferra per i fianchi e mi fa girare, spingendomi a quattro zampe sul lettino da spiaggia che abbiamo trovato poco distante. Il tessuto freddo del lettino mi sfiora la pelle mentre sento il suo sguardo su di me. "Adesso sei mio," sussurra con un tono che non ammette repliche.

Il cuore mi batte all'impazzata. Non ho mai fatto una cosa del genere, ma il desiderio e la curiosità mi consumano. Lei si inginocchia dietro di me, il respiro caldo sul mio culo esposto. Poi sento il suo sputo caldo colpire il mio ano, e il mio corpo si tende. È una sensazione inaspettata, una mescolanza di eccitazione e timore.

Senza preavviso, sento la punta del suo cazzo duro premere contro di me. Sussulto, il mio respiro si fa affannoso mentre spinge lentamente, cercando di farsi spazio. Il dolore è intenso, mi brucia, e sento i muscoli contrarsi involontariamente. Provo a resistere, ma lei non si ferma. Continua a spingere, un centimetro alla volta, fino a quando il suo cazzo è completamente dentro di me.

"Lea… ti prego," gemmo, la voce spezzata dal misto di piacere e dolore che mi travolge. "Fa male… fermati." Ma lei non mi ascolta. Anzi, sorride con un'espressione sadica sul viso. Le sue mani afferrano i miei fianchi con forza, immobilizzandomi mentre comincia a muoversi, il suo cazzo che scivola dentro e fuori, penetrandomi in profondità.

Ogni spinta mi strappa un gemito, un mix di sofferenza e desiderio. Il dolore inizia lentamente a trasformarsi in qualcos'altro, un piacere oscuro che non avevo mai provato prima. Sento ogni centimetro di lei dentro di me, ogni affondo che mi spinge oltre i miei limiti. Cerco di resistere, ma il mio corpo inizia a cedere, ad accogliere quelle sensazioni.

Lei accelera, le sue spinte diventano più forti, più profonde, e io mi aggrappo al lettino, incapace di scappare. Poi, improvvisamente, una delle sue mani mi afferra il cazzo. Lo stringe forte, iniziando a masturbarmi con una precisione letale. La sua mano si muove al ritmo delle sue spinte, il piacere che mi invade in modo incontrollabile.

"Ti piace, vero?" mi sussurra all’orecchio, e io non riesco nemmeno a rispondere. Il mio corpo è in fiamme, incapace di distinguere tra il dolore che mi consuma e il piacere che cresce sempre di più. Le sue dita si stringono attorno al mio cazzo con forza, il ritmo che aumenta sempre di più. Ogni colpo del suo cazzo dentro di me si sincronizza con i movimenti della sua mano, portandomi rapidamente sull'orlo dell'orgasmo.

Non posso più trattenermi. Il mio corpo si contrae involontariamente, i muscoli che si stringono attorno a lei mentre esplodo, il mio seme che schizza ovunque, sporca la sabbia sotto di me. Ogni fibra del mio essere si tende, il piacere così intenso che mi toglie il respiro. E proprio in quel momento, sento anche lei raggiungere il culmine.

Con un ultimo, profondo affondo, Lea viene dentro di me. La sento riempirmi, il suo cazzo che pulsa mentre il suo seme caldo si riversa dentro di me. È una sensazione travolgente, il peso del suo corpo sopra di me, il suo respiro affannoso contro la mia schiena. Rimane immobile per qualche secondo, godendosi quel momento di estasi.

Poi, lentamente, si ritrae. Mi fa girare, il suo sguardo dominante e soddisfatto mentre si inginocchia di fronte a me. Il suo cazzo ancora sporco della sua venuta e del mio piacere si avvicina al mio viso. "Adesso pulisci," ordina, con un tono che non lascia spazio a discussioni.

Nonostante il mio corpo sia ancora scosso dall’orgasmo, obbedisco. La mia lingua si avvolge attorno al suo cazzo, lecco ogni traccia del suo seme, del nostro piacere condiviso. Mentre lo faccio, sento il mio ano dolorante, ancora dilatato dalla sua penetrazione, e una goccia del suo seme che inizia a colare fuori lentamente.

Lei sorride, soddisfatta, guardandomi con quel suo sguardo di trionfo. Sa di avere il controllo, e io sono completamente nelle sue mani.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 6.0
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per la prima volta con Lea:

Altri Racconti Erotici in trans:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni